Dodici condanne per complessivi 113 anni di reclusione e tre assolti. E’ questa la sentenza dalla prima sezione penale del Tribunale di Catania, al termine del processo celebrato con il rito ordinario, e scaturito dal blitz antimafia Revenge 5 che aveva decapitato quattro anni fa il clan dei Cappello Bonaccorsi.
Il Tribunale etneo (presidente Grazia Anna Caserta e a latere Eliana Trapasso e Cristina Scalia, pm d'udienza Antonella Barrera e Assunta Musella) ha inflitto a Fabio Reale e Attlio Bellia a 27 anni di carcere, a Massimo Squillaci dodici anni, a Natale Cavallaro quattro anni, ad Antonino Santo Riela e a Rosario Noè quattro anni e 18 mila euro di multa, a Tommaso Ingrassia sei anni e 27 mila euro di multa, a Claudio Speranza tredici anni e quattro mesi, a Salvatore Spampinato, Sebastiano Romeo , Francesco Belluardo e Gregorio Luminario quattro anni e due mesi e 18 mila euro di multa. Gli assolti sono invece perché il fatto non sussiste Carmelo Ruscica e per non avere commesso il fatto Salvatore Rinaudo e Massimiliano Ventura
Il blitz “Revenge 5” ha colpito gli esponenti della criminalità finiti sotto l’egida del clan “Carrateddi”-Cappello. L’ordinanza fu notificata a 37 persone ed eseguita dalla Polizia di Stato. Una inchiesta a cui hanno contribuito anche le dichiarazioni rese da alcuni collaboratori di giustizia, e che sono servite ad integrare o a confermare l’enorme mole di lavoro svolta attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali ad opera della stessa polizia. Compresa una nel carcere di Spoleto, dove era detenuto Iano Lo Giudice, che permise di avere definitiva conferma del transito col gruppo dei “Carrateddi” degli Strano, dei “Martiddina” e di altri soggetti come Francesco Crisafulli, quest’ultimo imparentato col defunto Nicola Sedici, ovvero il luogotenente di Angelo Santapaola (cugino del boss Nitto), con il quale divise la tragica sorte: ucciso e poi dato alle fiamme nelle campagne di Ramacca.
E a proposito di omicidi il gruppo che si stava formando aveva in mente di spazzare via la storica famiglia di Cosa nostra catanese dei Santapaola Ercolano ammazzando il defunto Pippo (per cause naturali) ed Enzo Ercolano, i figli di Nitto, ovvero Enzo e Francesco, nonché lo stesso “Nuccio” Mazzei, figlio di Santo il “carcagnusu”.
Durante l’indagine è stato anche scoperto un vasto traffico di droga che avveniva anche grazie a delle ambulanze. Secondo gli investigatori ad occuparsi dell’approvvigionamento e della successiva immissione su mercato dello stupefacente sarebbero stati i fratelli Attilio e Gaetano Bellia i quali, oltre a gestire direttamente, sotto l’egida degli Strano e con la collaborazione di Fabio Reale e Francesco Di Mauro la “piazza di spaccio” di Monte Po, si occupavano di controllare anche quelle di San Cristoforo e San Berillo Nuovo.
Altri degli arrestati dell’operazione Revenge 5 hanno scelto il rito abbreviato che è giunto alla sentenza di appello emessa lo scorso mese di aprile. A Sozzi Sebastiano sopno stati inflitti 7 anni e quattro mesi; a Bonaccorsi Salvatore, “pentito” 9 anni, a Cosentino Antonio e Fassari Alfio 3 anni e quattro mesi; a Gueli Andrea sei mesi; a Sicali Carmelo 4 anni e otto mesi; a Bellia Gaetano 7 anni e quattro mesi; a Di Mauro Francesco, pentito, 8 anni; a Lo Giudice Gaetano 4 anni, dieci mesi e 20 giorni; a Cavallaro Giuseppe Agatino 5 anni, un mese e dieci giorni; a Isaia Carmelo Orazio 6 anni e dieci mesi, Sentenze di primo grado confermate per Squillaci Nicolò Roberto, Privitera Dario Santo, Buzza Filippo e Mazzullo Ferdinando. Assolti per “non avere commesso il fatto” Guzzardi Luciano e Sanfilippo Alfio Agostino.
L’uomo è stato individuato dai carabinieri grazie alle telecamere di video sorveglianza. Avrebbe ammesso di essere l'autore del delitto
L’uomo è stato individuato dai carabinieri grazie alle telecamere di video sorveglianza. Avrebbe ammesso di essere l'autore del delitto
Sei proposte gastronomiche nell'ex chiesa di S, Maria del Rosario in piazza Scammacca a Catania, un investimento da 2 milioni di euro anche grazie a fondi di Invitalia
Sei proposte gastronomiche nell'ex chiesa di S, Maria del Rosario in piazza Scammacca a Catania, un investimento da 2 milioni di euro anche grazie a fondi di Invitalia
Sull'isola sono infatti corso le riprese di una serie tv con protagonista Ambra Angiolini: intervenuti un elicottero un canadair
Sull'isola sono infatti corso le riprese di una serie tv con protagonista Ambra Angiolini: intervenuti un elicottero un canadair
Caltanissetta, l’ente per la formazione in sanità - fiore all'occhiello della Regione siciliana - distribuisce posti ai “parenti di...”: fra cui la figlia di Miccichè, la moglie di Gallo, la compagna del sindaco Gambino e il nipote dell’ex assessora Candura
Caltanissetta, l’ente per la formazione in sanità - fiore all'occhiello della Regione siciliana - distribuisce posti ai “parenti di...”: fra cui la figlia di Miccichè, la moglie di Gallo, la compagna del sindaco Gambino e il nipote dell’ex assessora Candura
Accertamenti in corso a Palermo e a Canicattì
Accertamenti in corso a Palermo e a Canicattì
Il volo per Palermo delle 6,10 è partito con oltre mezz'ora di ritardo perché non c'erano i controllori di volo
Il volo per Palermo delle 6,10 è partito con oltre mezz'ora di ritardo perché non c'erano i controllori di volo
La sorella del magistrato ucciso all'evento Cisl "Siamo Capaci!"
La sorella del magistrato ucciso all'evento Cisl "Siamo Capaci!"
I sei lasciavano sui binari pietre e tubi in ferro. Sono inoltre accusati di aver danneggiato la facciata della stazione ferroviaria di Grammichele
I sei lasciavano sui binari pietre e tubi in ferro. Sono inoltre accusati di aver danneggiato la facciata della stazione ferroviaria di Grammichele
Con il nickname di "Nati per vincere" racconta le partite dei bianconeri senza risparmiare critiche ad Agnelli e Allegri. Ormai celebri i suoi slogan: "Dicci il nomeeeee" e "Isorgi popolo"
Con il nickname di "Nati per vincere" racconta le partite dei bianconeri senza risparmiare critiche ad Agnelli e Allegri. Ormai celebri i suoi slogan: "Dicci il nomeeeee" e "Isorgi popolo"
Scrittore, giornalista freelance, prof a Librino, finalista al Premio InediTo. Oggi la presentazione
Scrittore, giornalista freelance, prof a Librino, finalista al Premio InediTo. Oggi la presentazione
Alla parata in occasione della trascorsa festa di Sant'Alfio a Trecastagni, per la prima volta in Sicilia, a condurre un carretto siciliano c'è stata una donna
Alla parata in occasione della trascorsa festa di Sant'Alfio a Trecastagni, per la prima volta in Sicilia, a condurre un carretto siciliano c'è stata una donna
Nasce sul vulcano per iniziativa di Enzo Signorelli un movimento di produttori che recupera oliveti abbandonati per tutelare qualità, ambiente e paesaggio
Nasce sul vulcano per iniziativa di Enzo Signorelli un movimento di produttori che recupera oliveti abbandonati per tutelare qualità, ambiente e paesaggio
Vincitore per la settima volta del titolo mondiale al Crucible di Sheffield in Inghilterra, “The Rocket”, così com'è soprannominato, è una sorta di dio conteso dalle Tv e dai tornei in giro per il mondo a suon di centinaia di migliaia di sterline
Vincitore per la settima volta del titolo mondiale al Crucible di Sheffield in Inghilterra, “The Rocket”, così com'è soprannominato, è una sorta di dio conteso dalle Tv e dai tornei in giro per il mondo a suon di centinaia di migliaia di sterline
L'artista gelese, durante le sue passeggiate in riva al mare, non si fa sfuggire quei resti di arbusti che nelle sue mani diventano vere e proprie sculture naturali o complementi d'arredo
L'artista gelese, durante le sue passeggiate in riva al mare, non si fa sfuggire quei resti di arbusti che nelle sue mani diventano vere e proprie sculture naturali o complementi d'arredo
L'estrazione dei numeri vincenti
L'estrazione dei numeri vincenti
L'estrazione dei numeri vincenti
L'estrazione dei numeri vincenti