Sono 13 i ristoranti con il massimo punteggio quello dei "I 5 Cappelli", tra i quali compaiono i due ristoranti senigalliesi, Madonnina del Pescatore e Uliassi oltre a D’O di Cornaredo (Milano), Duomo di Ragusa, La Madia di Licata (Agrigento), Casadonna Reale di Castel di Sangro (Aquila), Seta del Mandarin Oriental di Milano, St. Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina di San Cassiano in Badia (Bolzano), Le Calandre di Sarmeola di Rubano (Padova), Lido 84 di Gardone Riviera (Brescia), Osteria Francescana di Modena, Piazza Duomo di Alba (Cuneo), Villa Feltrinelli di Gargnano (Brescia).

A seguire 14 ristoranti a cui è stato attribuito il ‘Cappello d’oro’ (erano 12 nell’edizione 2020): La Peca di Lonigo (Vicenza), La Trota del ’63 di Rivodutri (Rieti), Caino di Montemerano (Grosseto), Casa Vissani di Baschi (Terni), Colline Ciociare di Acuto (Frosinone), Da Vittorio di Brusaporto (Bergamo), Dal Pescatore Santini di Canneto sull’Oglio (Mantova), Don Alfonso 1890 di Sant’Agata sui Due Golfi (Napoli), Enoteca Pinchiorri di Firenze, La Pergola del Rome Cavalieri di Roma, Lorenzo di Forte dei Marmi (Lucca), Miramonti l’altro di Concesio (Brescia), Romano di Viareggio (Lucca), San Domenico di Imola (Bologna).

I due ristoranti senigalliesi sono gli unici delle Marche ad essere riconosciuti tra i migliori della prestigiosa guida e si confermano tra i migliori d'Italia, ricevendo ogni anno i più importanti riconoscimenti.

di Sara Santini redazione@viveremarche.it

Questo è un articolo pubblicato il 03-06-2021 alle 20:58 sul giornale del 04 giugno 2021 - 4132 letture

In questo articolo si parla di attualità, vivere senigallia, giulia mancinelli, redazione, Sara Santini, articolo e piace a Daniele_Sole

L'indirizzo breve è https://vivere.me/b5xw

Questo mese hai letto 0 articoli. Se ne leggi almeno 60 non ti mostreremo più la pubblicità programmatica, quella più invasiva, e la tua navigazione su Vivere Senigallia non sarà più tracciata in alcun modo. Maggiori informazioni qui: https://vivere.me/b7sc