(di Costanza Ignazzi) Sarà un inverno grunge, ormai è ufficiale. Lo avevamo già intuito con la sfilata di Versace a Milano, Maria Grazia Chiuri da Parigi ce lo conferma tra un cappotto a quadri e un abito a quadri. Dopo le cowgirl e il rodeo, lo stilista Dior attinge all'immaginario grunge anni Novanta e sfoggia una collezione che avrebbe fatto impazzire Kurt Cobain con mini abiti con frange, cappotti che imitano le maxi camicie da boscaiolo e abiti bustier che sarebbero stati perfetti se solo loro esistevano quando noi, oggi trentenni, cercavamo un vestito degno per il ballo di fine anno. Christian Dior: a Londra insieme alla mostra al Victoria & Albert Museum, piatti e cocktail ispirati al grande stilista Il grande ritorno è invece l'accessorio che nessuno pensava di rivedere: il cappello da pescatore, visto l'ultima volta sul teste di celebrità realizzate nel 2000 come Britney Spears o Paris Hilton e che Chiuri ha voluto agli occhi di tutte le modelle in versione vernice, quadrettata o addirittura animalier. Le cinture sono rigorosamente oversize e si portano a vita alta su qualsiasi modello. E il femminismo resiste e lotta con noi personificato in una nuova t-shirt, "Sisterhood global".