Se gomitoli di lana e uncinetto vi fanno pensare a signore attempate e odore di naftalina preparatevi a ricredervi perché a Mariano Comense c’è un luogo in cui la passione e la voglia di seguire i propri sogni sono talmente contagiose da aver sconfitto qualsiasi stereotipo o paura.
Questo paradiso di lane colorate e preziose si chiama Il Salotto della Lana ed è il regno di Teresa e Ortensia, due amiche che un giorno, alla soglia dei 50 anni, si sono trovate senza lavoro e hanno deciso di fare quello che molti di noi, sotto sotto, sognano di avere il coraggio fare: seguire il proprio cuore in barba a ogni logica.
“Otto anni fa entrambe ci siamo trovate all’improvviso senza lavoro e con un’età in cui è difficile ricominciare – racconta Teresa – tutte e due, però, avevamo la passione del lavoro a maglia e dell’uncinetto ed eravamo sempre in difficoltà a trovare negozi ben assortiti, così ci siamo dette ‘Proviamoci’”.
Così, invece di rassegnarsi e accettare un lavoro qualsiasi, hanno trasformato la loro idea di “paradiso” in un negozio fornitissimo in cui coltivare la loro passione per il bello e per la continua ricerca della qualità: “Se dovessimo guardare lo stipendio ci dovremmo fermare, è la passione a mandarci avanti – spiega – cerchiamo continuamente prodotti di nicchia come i filati tinti a mano che avevamo scovato in Perù. Il costo però era molto elevato, così da un anno abbiamo imparato a tingere in prima persona, con prodotti naturali. E ora siamo alla ricerca di piccoli produttori italiani da cui comprare filati di altissima qualità”.
Ma come dice il suo nome, Il Salotto della Lana è molto più di un negozio in cui entrare, comprare e andare via. È un posto in cui fare due chiacchiere, bere un caffè, seguire corsi, comprare accessori e, soprattutto, fare amicizie: “Teniamo corsi di maglia e uncinetto molto frequentati in cui molte allieve, in fondo in fondo, vengono più che altro per lavorare in compagnia e scambiare quattro chiacchiere – racconta Teresa – l’estate scorsa abbiamo anche organizzato un picnic in cui abbiamo presentato i nostri filati e lavorato tutte insieme”.
E l’età media delle appassionate è un’ulteriore sorpresa: “Le nostre clienti hanno in media 50 anni ma quest’anno, complice il lockdown e la moda dei cappelli in cotone e delle borse “Granny” lavorati all’uncinetto lanciata da personaggi dello spettacolo e da diversi brand, l’età si è abbassata notevolmente – dice – ora vengono a comprare da noi anche ragazze trentenni, ragazzine ispirate dai tutorial e persino qualche uomo appassionato di lavori a maglia. Per questo abbiamo creato un “kit Borsa Granny” con tutto l’occorrente per creare da sola questa shopper e chiesto alle figlie di Ortensia, Michela e Martina, di seguire per noi i nostri social: serve un linguaggio più giovane e fresco anche per parlare di lavoro a maglia”.
Volete conoscere meglio il mondo di Teresa e Ortensia? Cercatelo sul sito ilsalottodellalana.it o sulla loro pagina Facebook.
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