Sfilate Milano: il meglio del terzo giorno di fashion week

2022-09-24 14:14:50 By : Mr. King Zeng

I primi tre giorni di questa nuova edizione della settimana della moda milanese sono letteralmente volati. 

Abbiamo assistito a un’infinità di show e presentazioni, abbiamo già scoperto in anteprima alcune delle novità che ci riserveranno i brand durante la prossima stagione ma, calendario alla mano, la lista degli appuntamenti da non perdere è ancora lunghissima.

Stamattina tra traffico impazzito e un’agenda (forse) troppo ricca di eventi, le sfilate sono iniziate con un bel ritardo, ma pian piano tutto è tornato alla normalità e tutti gli show in programma oggi sono andati regolarmente in scena.

Hanno cominciato Tod’s, Sportmax e Missoni, che ha visto il debutto del designer Filippo Grazioli alle prese con la sua prima sfilata alla guida del brand.

Poi i riflettori si sono accesi sulle catwalk di Budapest Select, Etro (dove ha inaugurato la sua direzione creativa lo stilista Marco De Vincenzo) e Gucci con il suo show dedicato ai gemelli e alle due mamme di Alessandro Michele.

E se nel pomeriggio sono stati Cormio, Sunnei e Vivetta a catalizzare l'attenzione di addetti ai lavori e non solo, a concludere in bellezza la giornata di oggi ci hanno pensato le sfilate di Versace, Stella Jean, Philippe Plein e Vitelli.

Non avete ancora fatto in tempo ad aggiornarvi? Niente paura, ecco un recap dei momenti più interessanti di questa terza giornata di Fashion Week.

Aperta a sorpresa da Carla Bruni, in una location inaspettata quanto suggestiva come il Pirelli Hangar Bicocca, la sfilata di Tod’s. Walter Chiapponi, direttore creativo del brand, continua la sua ricerca verso un guardaroba pratico ma mai scontato, un lavoro di scelta dei tessuti più preziosi che incontra la necessità di rispondere alle esigenze del quotidiano. Il lusso nel day by day. Tutti i colori sono caldi e terrosi, partendo dal beige fino a sprazzi di ruggine e rosso. Tra i pezzi forte di questa collezione senza tempo, trench, morbidi chemisier e pencil skirt di pelle da indossare in ogni momento della giornata. Le scarpe sono ballerine morbide di raso con fiocco e gommini (anche in versione fluo) e poi sabot minimal per accompagnare i capispalla e completi in pelle. E il gran finale ha visto una splendida Naomi in trench sfilare davanti a tanti ospiti e celebrities tra cui Stefano Accorsi e Bianca Vitali, Matilde Gioli, Valeria Bilello, Filippa Lagerback, Valeria Bruni Tedeschi, Luca Argentero e Cristina Marino.

Giornata importante per Filippo Grazioli che oggi ha debuttato ufficialmente al timone di Missoni. Il nuovo direttore creativo ha voluto presentare la sua prima collezione SS23 firmata per il brand negli spazi dell’Università Bocconi di Milano e ha scelto di far rispettivamente aprire e chiudere la sfilata a due delle modelle più affascinanti: Lara Stone e Joan Smalls. Il designer per la prossima stagione ha puntato tutto sulla sensualità: i suoi abiti sono morbidi ma avvolgono il corpo con decisione, le trasparenze sono protagoniste di top leggeri, mentre gli abiti scintillanti in lurex fanno sognare di serate estive. Anche in questo show, tantissimi gli ospiti avvistati in front row: da Paola Turani a Sveva Alviti, da Tina Kunakey a Gilda Ambrosio e Leonie Hanne.

Un arcobaleno di look pastello ha aperto la collezione di Sportmax per la primavera-estate 2023 che rende omaggio all’effetto bouba kiki, il famoso studio psicologico che analizza il rapporto tra forme visive e suoni. Il brand più sperimentale del gruppo Max Mara ancora una volta si è spinto nella ricerca di forme e tessuti, alternando attillatissimi top e body stretch dal gusto y2k a gonne dalle silhouette voluminose. Molto belli i completi a longuette con stampe astratte (o fiori grafici) e quelli a pantalone fluo, mentre il pezzo chiave è il bra con punte d’acciaio da indossare sopra al top. Alla sfilata non sono mancati gli ospiti, tra cui Tamu McPherson, Candela Pelizza e Veronica Ferraro.

Camera Nazionale della Moda Italiana continua a supportare il talento dei giovani designer e uno dei frutti di questo suo impegno è “Budapest Select”, lo show che ha visto oggi sfilare in passerella le collezioni SS23 di cinque creativi ungheresi. Abodi, Cukovy, Kata Szegedi, Zsigmond e Thefour sono le nuove promesse del mondo della moda che hanno avuto la possibilità di approfittare di una vetrina importante come quella della Milano Fashion Week per farsi conoscere e per presentare al mondo le loro creazioni.

Tra i debutti più attesi di questa edizione della Milano Fashion Week c’era sicuramente quello di Marco De Vincenzo che ha presentato la sua prima collezione SS23 per Etro. Arrivato dal brand portando fiori, frutti e uccelli esotici sui tessuti dall’effetto psichedelico, il nuovo direttore creativo è riuscito a unire passato e presente. L’heritage della casa di moda si fonde bene con il suo gusto e la sua forte personalità e porta con sé il futuro della sostenibilità (le borse sono realizzate con la tecnica dell’upcycling, utilizzando tessuti degli archivi insieme a moderne plastiche riciclate). Il tema del viaggio, caro ad Etro, è presente, ma Marco De Vincenzo lo compie da fermo, chiudendo gli occhi e sognando di quel guardaroba fatto di forme asciutte ed essenziali in cui il logo si fa ricamo e patch riconoscibile e moderno e ancora di pezzi essenziali dalla preziosa fattura Made in Italy. Ad assistere al debutto del designer messinese gli ospiti Elisa Maino, Gilda Ambrosio, Richie Shazam, Alessia Lanza e tanti altri.

Ha portato sulla passerella di Gucci 68 coppie di gemelli, Alessandro Michele che con la sua collezione SS23 ha esplorato il tema del doppio e dell’identità. “Alle mie mamme gemelle, capaci di comprendere pienamente la vita solo attraverso la presenza dell’altra”. È la dedica che accompagna la sfilata poetica di Alessandro Michele per Gucci. “Sono figlio di due madri: mamma Eralda e mamma Giuliana. Due donne straordinarie che hanno fatto dell’essere gemelle l’essenza della loro esistenza”. Così nasce la sfilata Gucci Twinsburg dove i modelli sfilano ad uno ad uno in uno spazio diviso a metà da una galleria di ritratti che si apre a sorpresa sul finale. E quello che sembrava un gioco di specchi è realtà: i modelli si uniscono ai loro gemelli, escono mano nella mano indossando look identici. E la bellezza e la meraviglia si raddoppiano.

Altro show molto atteso quello di Jezabelle Cormio, la designer italo-americana che Gucci aveva fortemente voluto nel suo shop online Vault. A Villa De Ponti, in un’atmosfera intima e familiare, tra cuscini, tappeti e peluche, oggi pomeriggio ha sfilato la nuova collezione primavera-estate 2023 del brand che è stata un tripudio di fiocchi, stelle e fiorellini declinati su stampe e ricami. A fare da sottofondo musicale alla sfilata, oltre alle voci dei bambini, le sigle di alcuni dei più iconici programmi tv di tutti i tempi.

Abiti dalle stampe geometriche, top effetto spugna da annodare intorno al collo, knit dress a righe colorate, ma anche sandali con il tacco scultura e borse in formato XXL: sono questi alcuni dei pezzi forte del nuovo guardaroba di Sunnei. Il brand questo pomeriggio ha messo in scena un fashion show sui generis che ha stupito gli ospiti presenti, coinvolti in un vero e proprio gioco dei doppioni. La sfilata infatti è stata interrotta più volte da giovani modelli ben nascosti tra il pubblico, chiamati ad alzarsi in piedi, ad allontanarsi dalla passerella e a sparire dietro a una porta scorrevole in modo da dare il cambio ai loro doppelgänger vestiti con i nuovi look della collezione SS23 del brand. 

Composta da capi delicati e romantici, dalle silhouette minimali e dalle forme seducenti, la collezione SS23 di Vivetta che in passerella ha riportato alcuni dei sui pezzi più iconici rivisitandoli in chiave leggera e ironica e aggiungendo qualche particolare surrealista. Il celebre colletto con le mani, che è un po’ il segno distintivo del brand, si è trasformato in un micro bra con i chiodi, da indossare con il denim o con pantaloni fluidi e sandali di piume, ma è diventato anche il ricamo di blazer, giacche di jeans e capi in maglia. La sfilata ha visto il trionfo di cuori di tutte le dimensioni e i colori e di violette e fiori che sbocciano su minigonne con le tasche, camicie di chiffon e pantaloni trasparenti. Tra gli accessori spiccano le borse a spalla in formato XXL, i cappelli a tesa larga e le platform glitterate. Ma nella collezione il brand ha celebrato anche l’estetica Y2K attraverso jeans a vita bassa tempestati di cristalli, mini cardigan e t-shirt cropped.

Ispirata a una femminilità conturbante e misteriosa, la collezione SS23 di Versace che ha portato in passerella le sue donne guerriere e intense, sensuali in ogni movenza e decise. Dee punk che si lasciano avvolgere da abiti stretch, con aperture nette rivelatorie, abbinati a giacche di pelle con frange e stivali dalla zeppa vertiginosa. Spose dark che non vestono bianco, ma preferiscono il rosa, come Paris Hilton che ha chiuso la sfilata, o il nero di Vittoria Ceretti e Gigi Hadid, o ancora il blu intenso indossato da Bella Hadid. 

Questa edizione della Milano Fashion Week ha segnato anche il grande ritorno in passerella di Stella Jean che, dopo due anni di stop, è tornata in pista con una sfilata che ha celebrato il talento di alcuni designer selezionati da Wami "We Are Made in Italy", il movimento nato per combattere qualsiasi forma di razzismo, che incoraggia la presenza di più stilisti di origine Afro nel Made in Italy e lotta per un mondo della moda ancora più inclusivo. Ed è così che negli spazi dell’Adi Design Museum il brand ha dato il via al suo show multiculturale (e a un un nuovo importante capitolo). Ad aprire la sfilata, i capi in maglieria e in denim di Edward Buchanan, seguiti dalla speciale capsule collection firmata dai designer del gruppo “Fabulous Five” e dai nuovi look di Stella Jean. Poi è stata la volta delle creazioni in rafia di Eileen Claudia Akbaraly e della designer newyorkese Akila Stewart che lavora con i rifiuti di plastica, insieme alle scarpe della stilista Neha Poorswani e alla linea del coreano Kim Gaeun che mixa elementi dei costumi tradizionali del suo paese a capi della cultura hip-hop. 

Allestita in uno stabilimento dismesso di via Bovisasca, “14 Hour Cosmic Dream”, la sfilata con cui Vitelli ha presentato la sua collezione SS23, chiudendo questa terza intensa giornata nel segno della moda. A ispirare il nuovo guardaroba del brand, “The 14 Hour Technicolor Dream”, un iconico concerto di raccolta fondi, andato in scena a Londra nel 1967, che ha visto salire sul palco artisti underground come Yoko Ono e i Pink Floyd che ai tempi non erano ancora così conosciuti. Ed è con lo stesso spirito che Vitelli ha messo in piedi questo show che ha intrattenuto gli ospiti, sia prima che dopo la sfilata, con DJ set realizzati con la collaborazione di Nero Editions e Spiritual Sana.