Zia Caterina, la tassista di Firenze che regala le corse ai bambini: «La mia gioia arriva da un grande dolore» - CorriereFiorentino.it

2022-05-28 02:49:43 By : Mr. Terry Li

Un allegro clacson annuncia l’arrivo di Milano 25. Che non sia un taxi qualunque lo si capisce subito: rosso e giallo, decorato con i fumetti di supereroi (reali, non di fantasia), ha un carico di peluche, pupazzi, ninnoli, disegni, fiori e ricordi. Al volante c’è Zia Caterina, tassista fiorentina che di sera fa corse ordinarie, di giorno invece accompagna gratuitamente i bambini con patologie a fare visite ed esami all’ospedale, regalando loro sorrisi, allegria o semplicemente una mano stretta quando ce n’è bisogno. Appena scende dal suo taxi i turisti in visita alla basilica di San Miniato al Monte si avvicinano per fare una foto, la loro attenzione si sposta dal panorama su Firenze a questa donna che sembra una fata: cappello con fiori, mantello rosa, campanelli al polso, occhiali da sole lilla, una gallina di plastica fucsia in mano. Caterina Bellandi, un vulcano di energia, idee, allegria, ha ereditato il taxi del compagno Stefano, scomparso nel 2001 per un tumore, e ne ha fatto un veicolo di amore e solidarietà (creando anche la onlus Milano 25).

Nasce dal dolore e cresce nel dolore. Stare dentro a qualcosa che ti sconvolge, ti crea una motivazione, lo sconvolgimento è talmente grande rispetto a quello che puoi accogliere che devi trovare una soluzione: la creatività è la risposta a un problema. E uno dei problemi più grandi è stare dentro a una sofferenza, a un’aspettativa delusa e la più grande aspettativa delusa è la morte. Non ci aspettiamo di ammalarci, di morire, di soffrire soprattutto da giovani. Zia Caterina nasce da questo: dalla forza di voler stare dentro, di non voler voltare le spalle a quello che è successo, 20 anni fa.

E’ nata da una perdita.

E’ nata dal mio amore, che si chiamava Stefano, che è nato in cielo (Caterina non usa mai la parola morte, ndr), guidava questo taxi e ora lo guida dal cielo. Per questo è un taxi colorato che fa nascere piccoli miracoli, incontri, non io, non lui ma io e lui con Lui. Penso di non aver mai fatto niente da sola ma grazie a Stefano e a Lui.

Con il tuo taxi cosa fai?

Faccio la tassista regolare la sera, di giorno invece accolgo e incontro le persone, vado a radioterapia dove incontro bambini ed adulti.

Zia Caterina si può anche “prescrivere”?

É il progetto Prescrivetemi: è possibile prescrivere insieme a una cura anche un atto di amore e di gentilezza. Se sei da solo in ospedale puoi chiedere di esser accompagnato da una persona estranea, che può essere Zia Caterina: sono gli umanizzatori delle cure, persone che entrano in ospedale tamponate e sotto controllo come i sanitari, per accompagnarti a fare una chemio o una risonanza.

La tua giornata inizia con il rituale della vestizione. Che significato ha il tuo abito?

E’ mettere un po’ uno schermo, più il dolore è grande più l’abito è colorato. Vuol dire: io non ho la forza di schermare questo dolore lo voglio trasformare in gioia in accoglienza gioiosa.

Sul tuo taxi sono dipinti personaggi a fumetti di supereroi, chi sono?

Siamo tutti noi quando ci vestiamo di speranza, quando accettiamo il gioco, la leggerezza.

Mostra l’album da colorare con i disegni dei bambini che ha accompagnato sul suo taxi (disegnati da Karin Engman) come loro stessi si immaginano, ognuno con il proprio particolare “super potere” per affrontare al malattia e il dolore.

Essere un supereroe vuol dire cercare di fare cose più grandi di te, cercare l’aiuto degli altri, invece di piangersi addosso ed essere triste vuol dire elevarsi attraverso i poteri magici che non si vedono ma si possiedono. Ogni bambino sceglie come disegnarsi, per diventare immortale e facilmente riconoscibile: Super Camy per esempio è una Lol, lei ora è guarita, Super Matty Potter invece è nato in cielo un anno fa ma sempre presente perché ha poteri magici. Era un bambino gioioso, non si lamentava della sua condizione umana a sette-otto anni, si è ammalato da piccolo ed è nato al cielo velocemente. Nascere al cielo significa vivere altrove.

Nel cuore delle persone, ma anche sul mio taxi, eccolo qui! I supereroi viaggiano con me, quando succede un miracolo sul mio taxi, non sono io brava, sono loro attivi. Non possiamo pensare che una cosa così grande come un bambino possa svanire: non è visibile agli occhi ma è ben visibile a chi vede col cuore.

Questo luogo, la basilica di San Miniato al Monte per te è molto caro.

E’ la chiesa più bella di Firenze e qui c’è il mio padre spirituale, il padre spirituale della città, padre Bernardo. Qui traggo l’ispirazione. Padre Bernardo si definisce umilmente il benzinaio di questo taxi, ma è di più: è la motivazione a cercare oltre quel che si vede, a non lasciarsi abbattere dalla stanchezza dalla fatica dall’esasperazione.

Progetti a cui stai lavorando?

Il taxi nuovo: arriva da Londra è hybrid, motore Volvo, avrà sei posti dietro, come sempre la rampa per poter salire con le seggioline, e una finestra sul cielo. Sarà dedicato a Sole, una bambina straordinaria: sarò giallo, e straordinario come lei.

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