Come saltare la fila alla Sagra del Bagnun | La Mia Liguria

2022-07-23 01:01:03 By : Mr. Carl Qu

Volete due porzioni gratis di bagnun alla sagra del 23 luglio di Riva Trigoso? Ecco come fare…

Ci sono mangiari che raccontano un luogo, una storia. E la storia della Liguria si può trovare tranquillamente dentro un piatto di Bagnun a Riva Trigoso. In una ricetta semplice, a base di pomodoro e acciughe, c’è il lavoro dei pescatori, i gozzi tra le onde, le donne che preparano da mangiare, l’incontro con l’entroterra. Del resto, a Riva Trigoso, di mare se ne intendono: è un paesino di pescatori dove si tirano ancora le barche in secca tra Punta Manara e Punta Baffe, sede di storici cantieri navali e località prediletta dai bagnanti. Reti, chiglie, creme solari e imbarcazioni di inizio novecento una vicino dell’altra, nello stesso stretto tratto di costa. Questa è la Liguria. Non potevano inventarlo in luogo migliore, il bagnun, un piatto semplice e unico che oggi è la bandiera di Riva Trigoso e una delle ricette più amate della regione.

Per saperne di più ne abbiamo parlato con Franco Po, giornalista e, da 40 anni, presidente dell'associazione Bagnun onlus che organizza la sagra.

“La Sagra del Bagnun nacque nel 1960 da un’idea dell’allora presidente Edorardo Bo. Si pensò di organizzare una serata, nel penultimo fine settimana di luglio, aperta ai cittadini di Riva Trigoso, ma anche ai turisti e a chi passava di lì in quel momento, per approfittare di questo grande dono che ci fa il mare: le acciughe. Da allora è rimasto tutto così, soprattutto il fatto che l’evento è gratuito per tutti: ancora oggi offriamo circa 5000 piatti di squisito bagnun di acciughe a tutti quelli che arrivano. Abbiamo dovuto soltanto limitare gli orari. Quest’anno la distribuzione il 23 luglio partirà dalle 19.30 e si concluderà alle 23, perché poi ci saranno i fuochi d’artificio e altri eventi."

“Le acciughe sono sempre state il pane, a Riva Trigoso. Per giochi di correnti, condizioni meteomarine o biologiche particolari, nel mare tra Sestri Levante e Riva Trigoso in questo periodo ne arrivano tantissime, una vera manna. I pescatori ne hanno sempre approfittato e l’abbondanza era tale che ne è nata una sagra aperta a tutti.”

E poi dicono che i liguri sono tirchi!

“Se un tempo a curare la preparazione, la cottura e la distribuzione del Bagnun era un gruppo di amici, oggi che il Bagnun è diventato anche un’associazione culturale che promuove Sestri Levante nel mondo, le cose non sono cambiate molto: tutto il paese partecipa all’iniziativa. Del resto ci vuole rapidità e affiatamento per servire 5000 porzioni in poche ore. I volontari li riconoscete subito: hanno la tipica maglietta a righe e il berretto blu da “Baciccia”. Purtroppo però facciamo fatica a trovare giovani disponibili ad aiutarci. Quest’anno abbiamo arruolato alcune ragazze ucraine in fuga dalla guerra che, tramite l’Associazione In Cammino per la Famiglia, verranno ad aiutarci. Sono velocissime e disponibili ad imparare."

“Per fare il bagnun, le acciughe vanno “destettate”, ossia pulite della testa e degli organi interni. La mattina del 23 luglio ci saranno da “destettare”  50 o 60 cassette di acciughe. Tantissime. Così per trovare volontari abbiamo deciso di emettere un bando: “Cercasi destettatori”. Occorre essere precisi e rapidi, avere una buona manualità e voglia di stare insieme. A chi risponderà al nostro bando e si presenterà per offrirci il suo aiuto il 23 luglio alle 6,30 del mattino alla nostra sede sulla spiaggia di Ponente di Riva Trigoso, offriamo 2 ticket per ritirare il bagnun e saltare la fila quella sera. Chi è già stato alla sagra negli anni scorsi sa già cosa vuol dire!”

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