Jesi, per i 50 anni di obiezione alla leva c'è "Mi piacciono i fiori", con il coming out di chi scelse il no alle armi - CentroPagina

2022-10-01 14:38:45 By : Mr. Laptop Parts Speed

Dal 29 settembre al 4 ottobre un ciclo di incontri a tema. Poi, l'8, il racconto dell'esperienza di obiettori da parte di chi affrontò difficoltà e anche il carcere militare per affermarne il diritto

JESI – Compie 50 anni in Italia l’obiezione di coscienza o meglio li compie, il 15 dicembre prossimo, la legge che nel 1972 introdusse la possibilità, per motivi morali, religiosi e filosofici, di rifiutare il servizio militare di leva sostituendolo con un servizio non armato. Divenuto poi dal 2001, dopo l’abolizione dell’obbligo di leva, l’attuale servizio civile volontario. Jesi non solo celebra ma propone una riflessione sulla ricorrenza con “Mi piacciono i fiori”, un ciclo di incontri a tema. «Nell’occasione del traguardo dei 50 anni – dice Stefano Squadroni di Arci Servizio Civile Marche e Jesi, promotrici della rassegna – la guerra che è in corso ci riporta ancora di più ai valori del tema, ricordando i tanti e le tante associazioni che hanno lottato perché non la violenza ma altro tipo di impegno avesse ruolo nella società». Samuele Animali, a suo tempo obiettore e assessore ai servizi sociali del Comune di Jesi, ricorda la «piena soddisfazione nel sostenere l’iniziativa, in vista peraltro di tornare a collaborare su tali temi nel segno del ricordo della figura di Edmondo Marcucci». Figura legata alla città e alla nascita della Marcia per la Pace Perugia- Assisi.

A patrocinare gli incontri, che si svolgeranno dal 29 settembre al 4 ottobre prossimi nella Aula Magna dell’Istituto Comprensivo “Federico II” di Jesi, sono Arci Servizio Civile Nazionale, Arci Marche, Legambiente Marche, Uisp Marche, Comune di Jesi, Centro Studi Giovanni Marcora e Fondazione Alex Langer. L’8 ottobre poi la stessa sala ospiterà il “Coming out” degli obiettori di coscienza del territorio: coloro che hanno aderito alla chiamata, porteranno il racconto della loro esperienza, specie di chi agli albori della lotta per l’obiezione di coscienza ha affrontato difficoltà e ostacoli pesanti.

Presenziano al lancio della rassegna Francesca Paolini di Legambiente e Ruggero Fittaioli di Arci. A collaborare alla organizzazione degli appuntamenti, Leonardo Animali: «Un anniversario che rimette al centro la riflessione sull’attualità di valori che portano persone ad affrontare, prima del 1972, quando l’obiezione non era possibile, il carcere militare. C’era l’arresto e fra chi, da tutto il territorio della provincia, sarà presente all’incontro dell’8 ottobre, racconterà anche l’esperienza di un anno al carcere militare di Gaeta. In seguito, fino al 1989, l’obiezione ha significato scegliere diciotto mesi di servizio civile e non dodici di servizio militare. E poi le difficoltà, anche a livello di relazioni o di prospettive di lavoro, che per anni ha portato con sé la scelta della obiezione. Oggi, senza più l’obbligo di leva con cui confrontarsi, la scelta volontaria di un anno al servizio della comunità cambia ancora ed è per certi versi forse ancora più difficile».

Il titolo della rassegna, “Mi piacciono i fiori”, fa riferimento ad uno dei più noti punti del “Minnesota test” con cui per decenni i diciottenni italiani hanno fatto i conti in occasione dei tre giorni della visita di leva. Col passaparola che avvisava che rispondere in maniera, a giudizio del test, contradittoria alle due affermazioni “mi piacciono i fiori” e “mi piacerebbe essere un fioraio”, contenute nella prova a debita distanza l’una dall’altra, significava finire davanti allo psicologo per chiarire e giustificarsi.

Nel dettaglio del programma, il 29 settembre (17.30), il Direttore dell’Avvenire Marco Tarquinio e il Presidente Nazionale UCSI Vincenzo Varagona, già giornalista RAI Marche, dialogheranno su “Pace, non violenza, servizio civile: parole del passato o di impegno futuro?”.

Il 30 settembre (17.30), ospiti il Priore del Monastero di Fonte Avellana Dom Gianni Giacomelli e la Vice Sindaca di Bologna Emily Marion Clancy, per confrontarsi sul tema “L’obbedienza non è più una virtù – Il pacifismo e l’obiezione di coscienza nel pensiero di Don Lorenzo Milani e Alex Langer”.

Il 1 ottobre (ore 10), del libro “Un’altra patria. L’obiezione di coscienza nell’Italia repubblicana” discuteranno l’autore, lo storico Marco Labbate della Università di Urbino, e il giornalista Mario Di Vito de “Il Manifesto.

Il 4 ottobre (ore 10), l’appuntamento con Francesco Cappello, educatore alla Maieutica Reciproca di Danilo Dolci, e Luca Pagliari, giornalista storyteller e formatore, per l’incontro “Davvero «Ci vuole tanto, troppo coraggio?» – Il Servizio Civile Volontario oggi”.

L’8 ottobre infine, alle 17.30, “C’è chi ha detto no”, incontro degli ex Obiettori di Coscienza del territorio, con Luciano Benini, Fondatore del M.I.R. (Movimento Internazionale della Riconciliazione) e Daniele Taurino, del Direttivo nazionale Movimento Nonviolento.

Gli incontri si apriranno con un videomessaggio di Padre Alex Zanotelli, Cittadino Onorario di Jesi.

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