di Elena Berti - 03.11.2021 - Scrivici

Se stai per partorire, noterai la richiesta di uno o più cappelli nella lista delle cose da mettere in valigia per il parto. Ma perché i bambini indossano cappelli?

Il mondo medico è ormai concorde sul fatto che la nascita rappresenti un trauma, e che per questo motivo tutto ciò che può aiutare il neonato ad abituarsi gradualmente al mondo esterno deve essere messo in pratica. Tra gli shock più potenti c'è ovviamente il fatto di essere esposti improvvisamente dopo nove mesi nel grembo materno, per questo i piccoli vengono subito adagiati sul petto della madre, fatti un bagno caldo e spesso fasciati. E per lo stesso motivo si mette subito il cappello: questo permette infatti di mantenere la temperatura corporea fuori dall'utero.

Gran parte del calore è regolato dalla testa: che sia caldo o freddo, esporre l'indumento può provocare sbalzi di temperatura su tutto il corpo! Questo è vero in inverno, quando il calore si disperde da lì, e in estate, quando il calore può essere distribuito fin dalla testa, esposta al sole.

Per questi motivi, molti ospedali fanno indossare ai bambini dei cappelli. Infatti, se quello fornito dai genitori è troppo grande o non adatto, ci penseranno direttamente in corsia. In molti paesi, in particolare in quelli più freddi, il cappello viene utilizzato anche in casa, almeno per un mese dopo la nascita dei neonati a termine. 

Questo perché le linee guida per evitare la SIDS, la morte in culla, raccomandano una temperatura non superiore ai 18 gradi: ma immaginate di stare fermi, in casa, a questa temperatura, senza calze. Non prenderesti subito freddo? Lo stesso vale per la testa dei bambini che, priva di capelli e soprattutto a causa dell'immobilità, rischia di far sentire freddo il bambino. Ecco perché usare il cappello.

Il berretto per neonati dovrebbe essere assolutamente di cotone o bambù: che sia per ripararsi dal freddo dopo il parto o per prendere il sole in estate (ma i bambini non dovrebbero assolutamente essere esposti al sole nelle ore più calde, tra le 11 e 17 ), dovete sceglierlo in fibre naturali, possibilmente di coltivazione naturale e colori neutri. 

Anche se fa molto freddo, evita i materiali sintetici o la lana, che non regolano bene il calore, e opta per i tessuti naturali. 

Finché il bambino è "calvo" e non si muove, il cappello dovrebbe essere tenuto con precisione in modo che non si raffreddi. Questo vale ovviamente per le stagioni più fredde, e anche al chiuso se la temperatura non supera i 18 gradi. Quando il bambino inizia a muoversi e/o le temperature diventano piacevoli, si può fare a meno del cappello, purché non ci sia il sole: in questo caso la testa del bambino va sempre riparata, sia per evitare colpi di calore che per scongiurare il cuoio capelluto brucia. 

In alcuni paesi, soprattutto quelli più freddi, i bambini tengono il cappello per diversi anni! 

I neonati portano il cappello fin dalla nascita perché la testa dissipa più facilmente il calore, risultando inoltre sproporzionata rispetto al resto del corpo durante i primi mesi. Meglio sceglierlo in cotone perché è traspirante e non irrita la pelle delicata del cuoio capelluto!

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