SAMBA: attività di educazione non formale svolta in Natura all'aria aperta

2022-10-01 14:40:06 By : Ms. Apple liu

Nel bellissimo paesaggio collinare di Ostra Vetere (AN) si è svolto durante l’estate il Centro estivo gratuito nell’ambito del progetto SAMBA (Socialità, Arte, Musica, Mountain-Bike, Aria aperta) organizzato dal CLAR in adesione al bando nazionale EduCare del Segretariato delle Politiche della Famiglia, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (leggi qui l’articolo di presentazione).

SAMBA è un progetto pilota innovativo, di educazione non formale e informale e di attività ludiche per la crescita umana dei nostri figli nell’età dell’infanzia e dell’adolescenza. SAMBA ha raccolto l’adesione del Comune di Ostra Vetere (AN) e dell’Istituto Comprensivo Corinaldo Ostra Vetere, in quanto elementi essenziali della comunità educante presente sul territorio e ha coinvolto ed entusiasmato bambini e famiglie.

È stata una grande opportunità per usufruire di diversi tipi di insegnamento in una cornice paesistica e ambientale di eccellenza, come quella fornita dalla collina marchigiana, un contesto ancora a misura d’uomo, capace di offrire spazi aperti a diretto contatto con piante, animali, paesaggi.

I bambini di SAMBA nella Natura.

Un’occasione per conoscere il territorio marchigiano, con il suo ricco corredo di testimonianze medievali e rinascimentali: i ragazzi di SAMBA hanno visitato la rocca di Mondavio, una delle opere più insigni di Francesco di Giorgio Martini. I bambini hanno preso d’assalto il museo, impazienti di saccheggiare con occhi e orecchie le sue meraviglie: dagli alti e ventosi merli, fino alle buie prigioni con i loro spazi cupi e ristretti.

I bambini di SAMBA sono andati alla scoperta della Natura, concentrandosi sulla varietà e peculiarità del mondo degli animali. La visita alla Fattoria di Campagna di Jeffery a Montecarotto, un nigeriano fuggito dalla violenza del suo Paese, accolto a Montecarotto da Lucia ed Enrico Gasparini, con i loro tre figli, che gli mettono a disposizione l’antico casolare del nonno, per realizzare un sogno comune: dare vita a una fattoria didattica, per insegnare il valore della libertà, delle tradizioni e della biodiversità.

Gli allievi di SAMBA sono andati alla scoperta della bellezza e dell’importanza della Natura al CEA, Centro di Educazione Ambientale, di Casa Archilei a Fano (PU). Ideato nel nel 1989 dall’Associazione Naturalistica Argonauta con l’intervento del Comune di Fano, si occupa di attività teorico-pratiche riguardanti le scienze naturali e l’educazione ambientale.

I ragazzi di Samba hanno potuto imparare molto su come il loro Comune amministra il territorio in cui vivono le loro famiglie: un momento importante, persino solenne, perché è una prima occasione per questi piccoli di entrare in contatto con lo Stato, partendo dalla basefondamentale delle amministrazioni locali. Ad accoglierli, il Segretario Generale del Comune di Ostra Vetere, la dottoressa Giuliana Scognamiglio. Il gruppo si è spostato a piedi (non dimentichiamoci l’educazione alla mobilità sostenibile!) fino alla magnifica piazzetta del Municipio, coi bei palazzi antichi che ornano le stradine del borgo.

In teatro, per assistere allo spettacolo all’aperto intitolato “L’albero di Pepe“. Come in molte favole tradizionali per bambini, i protagonisti sono una bambina e un albero: Pepe e una bambina molto vivace, che, non essendo né ascoltata né compresa dai suoi strampalati familiari, decide di scappare di casa. La sua fuga termina però su di un albero dalle grandi fronde, dove Pepe decide di trascorrere la sua nuova vita all’insegna della libertà…

Romina raccoglie tutti i piccoli in cerchi concentrici, seduti per terra vicino alle tende, in un punto su cui ancora si allarga l’ombra degli alberi che hanno protetto le attività didattiche di SAMBA. Romina comincia a leggere un libro, in modo appassionante ed emozionante. Il racconto, la favola, la poesia creano qualcosa di diverso e di proprio in ciascuno di noi: prendono vita e ognuno potrà farne quello che preferisce. Così la lettura ci abitua alla libertà di scegliere, crea i nostri gusti, che magari cambieranno nel tempo.

Gli insegnanti di arte sono arrivati con un’immensa tavola di legno, su cui sono messe in rilievo delle strane forme fatte con colla e carta di giornale. Gli insegnanti mostrano ai ragazzi il plastico al cui centro svetta il campanile di Ostra Vetere, che si vede da lontanissimo in quasi tutta la provincia, con quella guglia slanciata, l’unica che arriva così in alto. I bambini dipingono il plastico con i colori dei campi, degli alberi, dei fiumi, degli edifici, delle strade, dei ponticelli, delle chiese. Questo è un enorme gioco dell’oca!

Gita nel territorio, lungo la valle del Misa. Forse molti dei ragazzi non sono mai andati a fare un’escursione come quella. A sinistra una lunga fratta costeggia il fiume, a destra campi grandi e larghi salgono tutta la collina. Sono i campi di cui non ci accorgiamo nemmeno quando stiamo in paese o andiamo a scuola. Sono lì da secoli, sapientemente condotti dalla mano dell’uomo; ancora oggi costituiscono una grande ricchezza del territorio.

Il ritmo, base della vita

Il cuore, con i suoi battiti, è il nostro ritmo primordiale. Il ritmo generato dagli strumenti a percussione antichi, come il pandeiro, l’atabaque, il djembè, il beirmbau, costruiti dall’uomo con materiali reperiti in natura (come pelli, legno, terra, ferro), ci riporta ai primi momenti della nostra vita. SAMBA dedica un’attività all’apprendimento e all’immersione nel ritmo, proprio ricorrendo a questi strumenti che, apparentemente lontani, sono in realtà vicini ai fondamenti stessi del ritmo.

Un disegno potrebbe, alla fine, dopo tanto sforzo, fatica e impegno, risultare brutto: è una paura che i bambini devono affrontare. L’aiuto dell’arte è anche questo, nell’accettare l’insuccesso e l’imperfezione. Qui, all’aria aperta, dove tutto è così naturalmente bello, sembra quasi impossibile che possa esistere il brutto: e sicuramente è una delle cose che fa meglio ai nostri bambini, sentire intorno a sé una Natura così spontaneamente bella e accogliente.

I bambini di Samba continuano la loro ricerca delle forme, a contatto con la Natura, che ne regala all’infinito. Hanno costruito un albero partendo dalle radici. Sono dovuti correre nel piccolo campo sottostante a vedere come sono fatti i tronchi: querce, carpini, robinie, pioppi. I ragazzi hanno studiato i tronchi, confrontato le circonferenze, saggiato la ruvidezza maggiore o minore delle cortecce, odorato quelle diverse sfumature di verde – si perché il verde, oltre che un colore, è un odore…

Le mille forme delle emozioni

I ragazzi sono concentrati sul loro tavolino, con le mani impastate di argilla, in contatto con quella materia così malleabile, che risponde subito al benché minimo spunto di fantasia. Ecco venire fuori da quelle piccole mani di tutto: facce mostruose, divertenti, arrabbiate, ironiche, interrogative, scettiche, simpatiche, in cui i bambini a volte si rispecchiano, a volte fronteggiano le loro paure, a volte si divertono e basta.

Dopo mesi che non faceva una goccia d’acqua, ha piovuto! Grazie alla collaborazione del Comune di Ostra Vetere, il CLAR ha portato i ragazzi alle bellissime sale del Polo Museale Terra di Montenovo, nel pieno centro del magnifico borgo medievale e rinascimentale.

I ragazzi di SAMBA si sono improvvisati pirati caraibici o marinai della marina reale inglese, guidati dai loro maestri, preparandosi dei bei cappelli di carta tutti decorati, con colori, scritte, disegni, foglie… Quindi hanno preso in mano il destino della loro flotta e sono divenuti essi stessi armatori di navi, costruendo, da semplici tappi di sughero e stuzzicadenti, delle piccole imbarcazioni.

Perché il tricolore a Samba

I bambini formano un cerchio intorno alla nostra bandiera, che sale in alto, imponente e maestosa, in mezzo al verde degli alberi nella piena luce della mattinata estiva. Perché è importante per i nostri ragazzi sentire che l’Italia non è solo quella che in maglia azzurra arriva prima agli Europei. È importante che i nostri ragazzi sappiano che la nostra comune identità civile ha fatto diventare libera e grande la nostra Patria.

A Corinaldo (AN), uno dei borghi più belli d’Italia, i ragazzi di SAMBA sono stati accolti dalla squadra del Gruppo Storico Città di Corinaldo “Combusta Revixi”, composta da sbandieratori, tamburini e maestri del tiro con l’arco. Qui hanno appreso dagli specialisti queste arti antiche, ma così vivide ed emozionanti. Il brivido del tiro con l’arco, la faticosa tensione della corda e l’istante di trepidazione tra lo scocco della freccia e il suo arrivo al bersaglio.

Una fila di bici e due tavole di legno attaccate una dopo l’altra, pronte per essere attraversate. Salire sull’asse con la bicicletta restando in equilibrio. Attività motoria e insieme gioco aiuta i nostri figli a prendere consapevolezza dei propri limiti e delle proprie possibilità, in modo diretto e concreto, facendogli scoprire l’importanza della concentrazione e dell’attenzione, che tante volte si fa fatica a insegnare loro a scuola, sui libri.

Iscriviti per essere aggiornato sugli argomenti che ti stanno più a cuore

Autorizzo il trattamento dei miei dati come indicato nella Informativa privacy

© 2014 – 2022 Edinat - Edizioni di Natura - Milano · P.I./C.F. 02938530132