L’obbiettivo di uno tra i più noti fotografi al mondo aveva già immortalato i borghi e le acque del lago. Ma un vero amore non si spegne mai e così l’autore de "la Ragazza afgana" è tornato in Umbria

Magione (Perugia), 10 luglio 2022 - Una barca da pescatore, le reti sullo sfondo, il tramonto sul Trasimeno da cornice. Steve McCurry questo spicchio d’Umbria lo conosce molto bene e lo ama. L’obbiettivo di uno tra i più noti fotografi al mondo aveva già immortalato i borghi e le acque del lago. Aveva già incontrato le ricamatrici di Panicale e gli uomini che tessono le reti a San Feliciano. Ma un vero amore non si spegne mai e così l’autore de "la Ragazza afgana" è tornato in riva al lago.

Al collo la sua immancabile macchina fotografica si è fatto accompagnare in mezzo al lago in barca dai pescatori della Cooperativa di San Feliciano e ha messo in atto la sua magia. Scatti che vedremo forse un giorno chissà dove, e come. Ma intanto le prime foto uscite sono proprio quelle che vedono il fotoreporter della Magnum come soggetto e non come autore.

Ormai avvezzo all’affetto che la sua popolarità gli ha regalato nel tempo passato in Umbria McCurry si è prestato alle foto ricordo e ai selfie con i pescatori Aurelio Cocchini e con l’Ad della cooperativa Valter Sembolini, ha mangiato alla loro locanda, apprezzando le prelibatezze a base di pesce di lago e si è divertito a farsi ritrarre al fianco dei più giovani pescatori. Nella sua camicia a righe di cotone e con il blu degli occhi solo a tratti celato dalla tesa del cappellino da baseball. Sapere che un fotografo che ha visitato tanti luoghi al mondo, tra i più belli continua a scegliere i tramonti del Trasimeno come soggetto per le sue opere è un grande motivo di soddisfazione per i locali, "del resto - commenta così Aurelio Cocchini - serve anche questo per ribadire che nonostante tutto è il posto più bello del mondo".

Gli autori dell'atto vandalico sono stati visti in via Vasco de Gama con i volti travisati e attrezzature da writers. Sono residenti tra le province di Prato e Lucca

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